
Lo studio tecnico db studio si occupa del disbrigo delle pratiche burocratiche necessarie in caso di ristrutturazione o manutenzione straordinaria, in sostanza ci occupiamo del disbrigo pratiche edilizie complete dallo studio di fattibilità iniziale alla consegna dei lavori finiti e collaudati.
Ogni intervento di ristrutturazione, interna o esterna, privata o pubblica, necessita di permessi o altre tipologie di autorizzazioni e documenti che vengono rilasciate dal comune di residenza o da altri enti preposti.
db studio, con competenza e professionalità, si occupa sia di ristrutturazioni che di manutenzioni straordinaria e si fa carico della presentazione di tutti i documenti e permessi necessari per l’avvio dei lavori.
A vari livelli e secondo la specifica richiesta, gli strumenti di cui db studio si avvale per realizzare il progetto architettonico di un edificio sono:
- relazioni illustrative e tecniche;
- studi di fattibilità;
- indagini preliminari;
- inserimento urbanistico;
- valutazione di impatto paesaggistico;
- schemi e dettagli costruttivi;
- rendering interni ed esterni delle opere in progettazione;
- verifica economica;
- collaborazioni interne in team con ing. strutturisti e termotecnici.
Tra le pratiche necessarie di cui si occupa lo studio tecnico db studio:
- Edilizia Libera: si possono fare in totale libertà, senza comunicare nulla a nessuno, gli interventi di manutenzione ordinaria. Stiamo cioè parlando delle tinteggiature interne, le sostituzioni (senza innovazioni) di pavimenti, sanitari o impianti, le tinteggiature delle facciate (sempre senza modifiche, anche di colore) se le impalcature non servono o non occupano suolo pubblico.
- I.L. – Comunicazione di Inizio Lavori: è sufficiente la CIL (cioè una comunicazione senza assistenza del progettista abilitato) per tutte le opere destinate a soddisfare esigenze contingenti o temporanee, per la pavimentazione di spazi esterni (anche aree di sosta scoperte), per l’installazione di pannelli solari (termici e fotovoltaici), per la realizzazione di aree ludiche senza fini di lucro e per gli elementi di arredo delle aree pertinenziali.
C.I.L.A. – CILA (COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI ASSEVERATA)
Anche in questo caso, come in quello precedente, per i lavori soggetti a CILA è sufficiente che il proprietario dell’immobile presenti la comunicazione al Comune; dopo tale adempimento potrà avviare i lavori. A differenza, però della CIL, in questo caso è altresì necessario allegare una asseverazione tecnica da parte di geometra, architetto, ingegnere.
Sono soggetti a CILA: le manutenzioni straordinarie, cioè le trasformazioni di parti anche importanti degli edifici, purché però non cambi la volumetria complessiva degli edifici, non cambi la destinazione d’uso e non vengano interessate parti strutturali dell’edificio.
Sono possibili anche frazionamenti o accorpamenti di immobili.
- C.I.A. – Segnalazione certificata inizio attività.
- La SCIA è, di fatto, identica alla CILA salvo alcune diversità nei nomi e nei moduli: è necessaria anche in questo caso l’asseverazione del tecnico abilitato, non bisogna pagare nulla al Comune, si deve indicare il nome dell’impresa edilizia che realizza i lavori.
- Chi presenta la SCIA può partire immediatamente coi lavori, salva la facoltà dell’amministrazione, entro 30 giorni, di bloccare i lavori per mancanza dei presupposti tecnico-giuridici.
- Sono soggetti a SCIA le manutenzioni straordinarie con interessamento delle parti strutturali, i restauri e risanamenti conservativi, le ristrutturazioni edilizie “leggere”, comprese anche le demolizioni e ricostruzioni senza rispetto della precedente sagoma dell’edificio, purché non si modifichino le volumetrie originarie o i prospetti.